Abbinare pesce e vino divertendosi con gusto

Abbinare pesce e vino divertendosi con gusto

Dal fritto al sushi per un... mare di gusto!

Abbinare pesce e vino divertendosi con gusto

Un bel piatto di pesce, un buon calice di vino e la compagnia di una persona gradita. Se chiudete gli occhi e provate a immaginare questa scena, vi verrà subito l’acquolina in bocca. C’è chi avrà pensato a qualche prelibato crostaceo, chi a uno spaghetto alle vongole, chi ancora a un bel brodetto di pesce o a un’orata al forno… e nel calice che cosa avete scelto?

Abbinare il vino migliore al pesce può essere difficile, ma quando il connubio si rivela azzeccato, il gusto del pranzo o della cena può davvero trasformare un semplice pasto in un’esperienza onirica. Esagerato? Forse perché non avete ancora sperimentato gli abbinamenti pesce-vino ideali, ma non temete: ci sono alcuni piccoli trucchi alla portata di tutti e, leggendo questo articolo, non li dimenticherete più.  

Abbinare pesce e vino divertendosi con gusto

Le regole fondamentali
La cottura del pesce
Oltre i falsi miti
Alcuni esempi di abbinamento

 

Le regole fondamentali

Ogni volta che dobbiamo scegliere un vino da abbinare a un piatto di qualsiasi tipo (carne, pesce, formaggi o verdure) dobbiamo considerare alcuni aspetti rilevanti. Il primo è la struttura della pietanza: un cibo ricco chiede l’abbinamento con un vino dotato di un buon corpo, un cibo più leggero predilige un vino più delicato. Il secondo è l’aromaticità del piatto: cibi aromatici vogliono un abbinamento per concordanza, richiedono cioè vini con una certa aromaticità. Il terzo è la grassezza del cibo: piatti succulenti o ricchi di olio hanno bisogno di vini capaci di pulire la bocca dando una sensazione piacevole.

 

La cottura del pesce

Un altro aspetto importante da considerare per l’abbinamento pesce-vino è il tipo di cottura del primo. In linea generale, con cotture meno invasive che esaltano la materia prima (es. bollitura, cottura alla griglia o al vapore) meglio preferire vini bianchi delicati e non tanto alcolici, mentre per fritti di mare o lunghe cotture sono consigliati vini con una maggiore alcolicità e struttura.

 

Oltre i falsi miti

Prima di passare ad alcuni esempi di abbinamento pesce-vino che vi delizieranno a tavola, sgomberiamo il campo da alcuni falsi miti. Il primo è che con il pesce vadano bene solo i vini bianchi. Chi come noi è nato e vive in Romagna – e quindi ogni tanto ha la fortuna di poter gustare il pesce azzurro dell’Adriatico – sa bene che alcuni vini rossi, come il Sangiovese di Romagna, si accompagnano alla perfezione anche a preparazioni di pesce. Il secondo falso mito è che con le bollicine non si sbaglia mai: anche se oggi vanno molto di moda, non tutti gli spumanti sono in grado di “reggere” con alcuni pesci dal sapore molto intenso e ricchi di struttura. Se non hanno il giusto corpo, rischiano di “scomparire” al primo sorso.

 

Alcuni esempi di abbinamento

Ok, è giunto il momento di iniziare ad abbinare alcuni piatti di pesce ai vini migliori. I consigli che seguono nascono dalla nostra esperienza e non si limitano a ragionamenti fatti a tavolino: quando si parla di cibo e vino, non c’è alcuna teoria che valga quanto la pratica, siete d’accordo? E come è giusto che sia, dato che siamo romagnoli vi faremo alcuni esempi di abbinamento cibo-vino riferendoci soprattutto alla nostra terra: la Romagna!

Partiamo allora con un bel fritto di mare croccante e dorato: l’opulenza della preparazione richiede un vino con un buon corpo o con una bella bollicina dall’effetto sgrassante. Il nostro consiglio è di puntare sull’Albana di Romagna: se la versione ferma vi garantirà la struttura e la profondità necessarie, quella spumantizzata vi bilancerà alla perfezione i sapori e il corpo del piatto.

L’Albana di Romagna è un vino perfetto anche per un altro piatto di pesce tipico della nostra terra: le seppie con i piselli. Il sapore deciso e l’animo sapido del vino fanno da contraltare alla dolcezza dei piselli e alla leggera acidità dei pomodori. Non vi viene già l’acquolina in bocca?

Se siete amanti dei crostacei, il vostro vino dovrà avere una discreta aromaticità: la Malvasia può fare al caso vostro. Oppure meglio optare per un vino rosato di Sangiovese, che può rivelarsi anche un ottimo compagno di tavola in caso di brodetti di pesce, zuppe e caciucchi.

Con rombi, sgombri e orate al forno potete scegliere tra vini bianchi ricchi di struttura e gusto o vini rossi non troppo tannici, mentre per i pesci affumicati state alla larga dai vini con i tannini!

Per antipasti di pesce leggeri il Pagadebit di Romagna non vi deluderà, mentre con sogliole e branzino optate per il Trebbiano di Romagna e la sua elegante sapidità.

E per il sushi? Il pesce crudo ricco di salse di soia e spezie non è facile da abbinare con il vino. Il nostro consiglio è di scegliere il rosé di Sangiovese, un vino davvero versatile e capace di bilanciare questo mix di sapori, mantenendo un sorso ricco di gusto e freschezza.