Cocktail di vino: ecco i segreti

Cocktail di vino: ecco i segreti

Miscelati con i vini della Romagna, alcune idee gustose

Cocktail di vino: ecco i segreti

Cocktail di vino, perché no? Diciamolo senza paura: in estate la voglia di bere un buon cocktail in spiaggia o in città per combattere il caldo con gusto è davvero tanta. E anche chi ama il vino spesso preferisce un miscelato al classico bicchiere di vino. C’è anche chi, però, è pronto a trovare una terza via: un cocktail a base di vino!

 

Da un lato ci sono gli scettici…

L’idea di mescolare un buon vino con ghiaccio, lime, super alcolici e altri ingredienti non entusiasma alcuni wine lovers! I puristi del vino considerano questi due mondi come universi paralleli e neanche sotto tortura ordinerebbero un cocktail a base di Albana o Sangiovese.  

 

…dall’altro ci sono gli entusiasti

Ma c’è chi invece ama sperimentare e creare sempre nuovi drink che sappiano contenere i sapori e l’anima del proprio territorio. Ecco, ad esempio, come sono nati i cocktail con i vini dell’Emilia Romagna presentati alcuni anni fa a Vinitaly e diventati una piacevole alternativa per alcuni appassionati, soprattutto d’estate.

 

Le regole per un buon cocktail di vino

A ciascuno il suo… ma se siete curiosi di bere o preparare voi stessi un cocktail a base vino alcuni suggerimenti potrebbero esservi utili. Il primo è molto semplice: scegliere ingredienti di qualità. Può sembrare un consiglio banale, ma se ci pensate bene non lo è affatto. Così come alcuni pensano che per cucinare possiamo usare un vino mediocre (errore: scopri qui il perché), altri pensano che, poiché dovrà essere mescolato con altri ingredienti, il vino possa essere di qualità mediocre.

La seconda regola d’oro è unire vini e altri ingredienti con attenzione, ricercando un equilibrio di sapori e alcolicità. Per farlo occorre una discreta conoscenza dei liquidi che andrete a unire. Fare alcune prove potrà aiutarvi anche a formare un po’ il palato.

L’ultimo consiglio per preparare un buon cocktail di vino è… lasciarsi ispirare da chi ha più esperienza di noi. E’ una regola che vale in ogni campo e anche questo non fa eccezione. Provate a trovare un barman, un bartender o anche semplicemente un barista che ami e sappia preparare un buoni cocktail e osservate quali sono i suoi segreti.

 

Cocktail con i vini romagnoli

Partiamo da quest’ultimo consiglio e ci lasciamo guidare da alcune creazioni ideate da Giancarlo Mancino, uno dei più grandi bartender mondiali, per Enoteca Emilia Romagna alcuni anni fa. Uno dei suoi cocktail più stuzzicanti è l’Albana Cherry Sour (nella foto di Enoteca Emilia Romagna) Ecco gli ingredienti: 40 ml di Albana secco, 20 ml di Cherry Brandy, 10 ml di Maraschino, 30 ml di succo di limone fresco e 30 ml di sciroppo di zucchero. Occorre shakerare tutti gli ingredienti e filtrarli in una coppetta larga ghiacciata, guarnendo il tutto con ciliegie fresche. Abbiamo fatto una prova con la nostra Albana secca Placidia: risultato top!

Per chi ama il Sangiovese, invece, suggeriamo un altro cocktail di Giancarlo Mancini, il Sangiovese Violet. Gli ingredienti: 50 ml di Sangiovese, 30 ml di Violet liqueur Bitter Truth e 20 ml Absolut vodka Kurrant. Anche qui occorre shakerare tutti gli ingredienti e filtrarli in una coppetta larga ghiacciata, guarnendo il tutto con fiori di violette. Abbiamo fatto una prova con il nostro Sangiovese n. 735: soddisfatti pienamente!